venerdì 12 agosto 2011

Serie TV : United States of Tara

Stagioni: 3  Episodi : 36

Tara Gregson è un'artista quarantenne, felicemente sposata con Max, due figli adolescenti, Kate e Marshall. Ma tutto non è come sembra. Tara infatti è affetta da un disturbo di personalità (DID, Dissociate Identity Disturb) che non è in grado di controllare: in lei infatti vivono degli "alters" che affiorano periodicamente quando ci sono difficoltà da superare, situazioni di stress o problemi da risolvere. Gli alters presenti sono Alice, una casalinga anni '60, Buck, un veterano del Vietnam alcolista e appassionato di pornografia e "T", teenager sedicenne che si veste solamente con jeans a vita bassa e perizoma rigorosamente a vista.
La serie è molto carina, a volte inquietante, a tratti divertente. L'attrice che interpreta il ruolo di Tara, Toni Collette (che già avevo amato pazzamente in Little Miss Sunshine) è straordinaria, proprio perchè riesce ad interpretare le diverse personalità di Tara (che non si fermano qui, nel corso delle stagioni ne emergeranno altre 4) grazie al tono di voce, l'accento (per questo consiglio la visione in lingua originale), alla gestualità e alle espressioni facciali. E' inoltre un argomento che offre molti spunti di riflessione: in fondo, tutti abbiamo all'interno di noi stessi, della nostra mente, differenti personalità. Chiunque può trasformarsi in una bimba di 5 anni quando riceve un bellissimo regalo ed esserne poi estremamente geloso e frignare quando ha paura che qualcuno glielo possa portare via. Possiamo essere strafottenti e prepotenti come una sedicenne quando siamo timidi o in difficoltà e abbiamo bisogno di combattere le nostre paure cercando di apparire esattamente il contrario di quello che siamo. A volte l'umore cambia da un'ora all'altra: e si può passare dall'entusiasmo più dilagante alla più profonda depressione. Questo però può spaventare gli altri, farli allontanare, anche se chi ci tiene davvero non scappa, ma anzi prova a capire, a conoscere e poi ad accettare (se non lo può cambiare). E' una seria che nella tragedia parla d'amore: e sono tutte relazioni molto difficili che hanno a che fare con la pazzia, con la morte, con impegni gravosi, gravidanze inaspettate. Ma l'amore vero non ha paura di affrontare i problemi.. come si dice? Nella gioia e nel dolore, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia. E non è una questione di formula matrimoniale, si può amare follemente e veramente senza essere legati da un contratto. E' solo la verità, l'amore vero supera ogni problema e se non lo può superare, cerca almeno di affrontarlo in coppia.
-- Bleeding Tree



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