sabato 27 agosto 2011

Giorni non proprio fortunati

Ebbene sì, questi giorni sono stati un po' sfigati. E sinceramente mi chiedo quando tutto questo finirà. Mercoledì il mio cellulare è morto per sempre, ne avevo uno di riserva quindi non sono rimasta totalmente a piedi, però (visto che sono molto stupida) tutto era salvato non nella SIM ma nel telefono, quindi ho perduto tutti i numeri e un sacco di bellissimi sms. E vabbè, ho deciso che ciò non fosse così grave, quindi non mi sono nemmeno disperata.
Oggi la giornata è iniziata male: ho preso una scossa elettrica staccando la presa del mio pc.. ma non era ancora finita! In casa si è anche rotto un vetro e quindi, visto che sono fuorisede e in affitto, toccherà sicuramente a me e alle mie coinquiline ripagare il danno.
In tutto ciò ricordiamo che devo studiare per un esame che dovrò fare il 12 settembre e sto anche scrivendo (anche se molto a rilento) la tesi.
In questo periodo poi soffro terribilmente di nostalgia per il mio ragazzo: anche se l'ho visto due giorni fa mi sembra passato un secolo e ci sto male, vorrei solo stare con lui e basta, non dovermi preoccupare di nient'altro. Purtroppo invece non è così. Avevo progettato di stare due giorni con lui e spero che tutti questi danni non mi facciano rinunciare a stare con lui, perchè proprio non ce la faccio, soffro. Mi manca in continuazione. Sarà perchè forse abbiamo convissuto per 5 mesi? Forse. Fatto sta che non riesco a restare lontana da lui.

-- Bleeding Tree

















giovedì 18 agosto 2011

Serie TV : Harper's Island

 Stagioni : 1  Episodi: 13

Nel 2002 sull'isola di Harper, al largo di Seattle, John Wakefield uccide 6 persone, tra cui la moglie dello sceriffo, che poi caccia la figlia Abbie dall'isola, costringendola a vivere a Los Angeles, lontano dai suoi amici, dal suo amore e dal luogo dove è cresciuta.
Nel 2009 Abbie torna sull'isola per il matrimonio del suo migliore amico Henry con la ricca ereditiera Trish, ma qualcosa succede ancora e lo stile è quello di Wakefield. Ma come è possibile se questo è stato ucciso dallo sceriffo sette anni prima??
Le morti (abbastanza cruente) si susseguono, una dopo l'altra, in un crescendo di suspense e tensione. La serie pare ispirata a "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie, anche se la scrittrice non è così macabra nelle sue morti.
Questa è una serie che ti tiene abbastanza incollata allo schermo, diventa quasi una droga, devi per forza macinare un episodio dopo l'altro e tutto non è come sembra..fino alla fine.
Anche per gli attori stessi è stato sino all'ultimo un mistero: nessuno di loro sapeva se e quando il proprio personaggio sarebbe morto sino alla consegna della sceneggiatura dell'episodio che si girava in quel giorno.
Consiglio la visione di questa serie per distrarsi e non pensare troppo, ma essendo questa un po' horror, lo spettatore non deve essere facilmente impressionabile, altrimenti smetterà di guardare a metà del pilot.
Nel cast si riconoscono attori già visti in serie tv per giovani: gli sposi sono infatti Christopher Gorham e Katie Cassidy, già Henry Glubstick di Ugly Betty e Juliet Sharp di Gossip Girl.

-- Bleeding Tree










martedì 16 agosto 2011

What is love?

Amore: cinque sole lettere.. Una difficoltà infinita per descriverlo.. e per trovarlo. Quello vero.
Penso che quando puoi stare con una persona e ci puoi stare bene, 24 ore su 24, minuto dopo minuto, giorno dopo giorno.. questo deve essere amore. Quando ogni bacio ti sembra ancora come se fosse il primo, ti trascina in un vortice di brividi e ti fa tremare, quello è amore. Quando anche discutere può essere eccitante, quando lo vedi sorridere e ti senti viva, quando un suo abbraccio ti fa passare ogni timore, sei innamorata. E quindi, ora, qui, dopo 48 circa passate insieme in un posto nuovo per il nostro nucleo coppia, mi rendo conto che con lui ovunque è un paradiso. Dovessi anche andare a Timbuctu, ma potessi stringere forte la sua mano e accarezzargli la schiena, sarebbe comunque il viaggio più bello del mondo.
I suoi occhi chiari in cui mi posso specchiare riflettono la sua purezza d'anima e la sua grande sete di conoscenza. Ha uno sguardo sveglio, intelligente, brillante, una delle prime cose che mi ha fatto accorgere di lui, che mi ha attratto, che mi ha fatto avvicinare. Mi sono avvicinata a lui per curiosità, anche convinzione di poter scalfire quella sua aria apparentemente impenetrabile. Volevo entrarci dentro, provarci per lo meno.
Quando parliamo del futuro dando per scontato che ci saremo ancora, che saremo insieme, ci guardiamo, ci stringiamo forte le mani e ci baciamo, quelli sono i momenti più magici per me.. come quando in penombra mi parla nella sua lingua e mi fa capire quanto mi ama.
E così, quando mi fermo a riflettere su tutto questo, forse mi rendo conto che quel giorno, quel famoso giorno, il secondo giorno di università, alla lezione delle 17 di Letteratura Spagnola.. quel giorno forse è stato veramente il più importante della mia vita. Ti ho visto lì, in prima fila, tutto solo, ed io, sola a mia volta ti ho fissato chiedendomi chi fossi e quale fosse la tua storia. Ed il pensiero che ci sia anche stata solamente la minima possibilità di non poterci incontrare mai è un pensiero orribile, che mi fa stare male. Ma questo è accaduto. Siamo stati fortunati. Molto spesso le anime gemelle si sfiorano per tutta la vita senza incontrarsi mai. 

-- Bleeding Tree













venerdì 12 agosto 2011

Serie TV : United States of Tara

Stagioni: 3  Episodi : 36

Tara Gregson è un'artista quarantenne, felicemente sposata con Max, due figli adolescenti, Kate e Marshall. Ma tutto non è come sembra. Tara infatti è affetta da un disturbo di personalità (DID, Dissociate Identity Disturb) che non è in grado di controllare: in lei infatti vivono degli "alters" che affiorano periodicamente quando ci sono difficoltà da superare, situazioni di stress o problemi da risolvere. Gli alters presenti sono Alice, una casalinga anni '60, Buck, un veterano del Vietnam alcolista e appassionato di pornografia e "T", teenager sedicenne che si veste solamente con jeans a vita bassa e perizoma rigorosamente a vista.
La serie è molto carina, a volte inquietante, a tratti divertente. L'attrice che interpreta il ruolo di Tara, Toni Collette (che già avevo amato pazzamente in Little Miss Sunshine) è straordinaria, proprio perchè riesce ad interpretare le diverse personalità di Tara (che non si fermano qui, nel corso delle stagioni ne emergeranno altre 4) grazie al tono di voce, l'accento (per questo consiglio la visione in lingua originale), alla gestualità e alle espressioni facciali. E' inoltre un argomento che offre molti spunti di riflessione: in fondo, tutti abbiamo all'interno di noi stessi, della nostra mente, differenti personalità. Chiunque può trasformarsi in una bimba di 5 anni quando riceve un bellissimo regalo ed esserne poi estremamente geloso e frignare quando ha paura che qualcuno glielo possa portare via. Possiamo essere strafottenti e prepotenti come una sedicenne quando siamo timidi o in difficoltà e abbiamo bisogno di combattere le nostre paure cercando di apparire esattamente il contrario di quello che siamo. A volte l'umore cambia da un'ora all'altra: e si può passare dall'entusiasmo più dilagante alla più profonda depressione. Questo però può spaventare gli altri, farli allontanare, anche se chi ci tiene davvero non scappa, ma anzi prova a capire, a conoscere e poi ad accettare (se non lo può cambiare). E' una seria che nella tragedia parla d'amore: e sono tutte relazioni molto difficili che hanno a che fare con la pazzia, con la morte, con impegni gravosi, gravidanze inaspettate. Ma l'amore vero non ha paura di affrontare i problemi.. come si dice? Nella gioia e nel dolore, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia. E non è una questione di formula matrimoniale, si può amare follemente e veramente senza essere legati da un contratto. E' solo la verità, l'amore vero supera ogni problema e se non lo può superare, cerca almeno di affrontarlo in coppia.
-- Bleeding Tree



mercoledì 10 agosto 2011

The Blog was born!

Ho deciso di creare qualcosa di mio, un posticino dove potermi sfogare ed esprimere. Ho voglia di isolarmi dalle solite persone, dai soliti scenari, ma anche, allo stesso tempo, di essere letta, ammirata, criticata, anche insultata. Ho voglia di essere utile alle persone, dare consigli, pensare, soffrire, amare. Voglio espandere i miei orizzonti e scriverci sopra criticamente. Voglio condividere ed essere ascoltata, cantare, leggere, guardarmi intorno, meravigliarmi, rimanere senza fiato, piangere e gridare. Voglio comunicare a qualcuno le mie impressioni sul mondo, sulle molteplici visioni che questo può offrire, voglio annoiare e stupire, far battere i cuori, scorrere le lacrime, far arrabbiare e venire il mal di testa. Voglio sentirmi viva. E spesso, uno dei pochi modi in cui riesco a sentirmici veramente è scrivere, scrivere, scrivere. Fiumi di parole che, chissà in quale maniera, scorrono copiosamente attraverso la mente, raggiungono le dita e si trasformano in caratteri o lettere che poi formano frasi, testi, libri. E tutto questo condensato di emozioni può essere trasmesso ad altre menti, filtrato da altre mentalità, immagazzinato in altre anime. Vorrei una macchina da scrivere, così da sentire il rumore di ogni minima lettera, di ogni minimo pensiero, vorrei sentirlo così anche al di fuori di me stessa.
-- Bleeding Tree